La mia previsione per la riapertura dopo Corona Virus? Anche no!
Da più parti escono fuori previsioni per il futuro dei saloni e dei centri estetici, e molti hanno sollecitato una mia opinione.
La mia opinione è che le previsioni vanno fatte quando ha un senso farle, non solo per avere attenzione, click e un po’ di PR gratuite, come stanno facendo in molti, oggi.
Spararla grossa, come stanno facendo molti, serve solo a speculare su una situazione complessa.
A cosa serve dire che chiuderanno tutti? Che il modello di business non funziona più? Che bisognerà aumentare i prezzi? Che la fiche media deve passare a mille mila euro (questa è la stronzata più grossa che mi hanno riferito)?
Io le mie previsioni per il settore le feci nel mio libro, nel 2016. Questa crisi inattesa purtroppo accelererà tanti processi.
Una cosa sola vi devo dire: comunque vadano le cose, il modello di business della parrucchiera Rosalba o dell’estetista Manuela che lavorano da sole nel negozietto di periferia senza alcuna attenzione ai conti, che sopravvivono con il nero di cittadinanza, è morto. Andato. Caput.
Perché se è vero che dovremo convivere per mesi (o anni?) con questo virus, in quel modo non si sta più in piedi.
Ma questo valeva anche prima, è solo arrivata l’ora X, come in precedenza era arrivata per altre categorie merceologiche.
Poi però le mie previsioni si devono fermare, perché non sappiamo come andranno le cose.
Certo, bisognerà puntare a vendere più prodotti e aumentare la spesa media del cliente, ma non era forse GIA’ necessario, al punto che io lo vado dicendo da anni, mentre gli altri pensavano alla qualità e al crederci forte?
Certo, bisognerà avere ancor più controllo dei propri numeri, perché se non altro bisogna capire se quel modello di business funziona con tutte le varie restrizioni, gli accorgimenti e anche le nuove spese (sanificazioni, mascherine, eccetera hanno un costo). Ma non era così anche prima?
Certo, bisognerà evitare come la peste il fatto di non avere un flusso costante di nuovi clienti, e occorrerà quindi avere un sistema di marketing che non si limiti solo alla vendita, ma anche e soprattutto all’acquisizione clienti. Ma non è quello che vi dico da anni?
Certo, bisognerà lavorare per molte più ore al giorno, TUTTI i giorni, andando incontro alle esigenze dei clienti e non quelle private del titolare, ma non è forse quel che dico da quando ho iniziato la mia attività di consulente e divulgatrice di marketing?
Ecco perché non mi lancio in previsioni acchiappa click, perché ho già detto tutto in passato.
Chi prima taceva, perché gli conveniva farlo anche per evitare di toccare interessi più grossi di lui, oggi fa la voce grossa pur di ricevere attenzioni, e nella consapevolezza che il futuro, per chi si occupa di marketing in questo settore, si prospetta piuttosto roseo e ricco di lavoro, ma di questo ti parlerò tra poco. Prima, lasciami finire il ragionamento…
Tutto dipenderà, quindi, da cosa succederà nei prossimi mesi, ed è qualcosa che non dipende dal governo o dalle tue libere decisioni: dipende da quel maledetto virus. Se sarà trovato un vaccino, o se l’essere umano troverà il modo per conviverci senza problemi, allora tutto tornerà alla normalità. Certo, molti chiuderanno, e umanamente mi spiace molto. Però è anche vero che chi si è attrezzato in questi anni, oggi si candida a sopravvivere, mentre chi ha ascoltato le fesserie di un ambiente che vi vuole solo artisti che pensano solo alla qualità e ai prodotti, dovrà cercarsi una nuova occupazione. Ma tanto sarebbe successo lo stesso, prima o poi.
Ma se il virus non dovesse lasciarci, e se dovremo convivere con esso e con tutte le limitazioni del caso, allora è inutile girarci intorno: ci sarà una totale riconversione di alcuni settori, dalla ristorazione al beauty. Forse bisognerà davvero reinventarsi un modello di business diverso. Ma oggi nessuno lo può immaginare e solo i più abili potranno iniziare a fare delle valutazioni già dalle prossime settimane.
Non appena avrete smaltito il lavoro che si è accumulato (quindi: stop ai facili entusiasmi), dovrete fare dei conti molto precisi per capire da che parte andrà il vostro business DOPO.
Ma, ripeto, io non me la sento di avanzare ipotesi catastrofiste né irrealizzabili (per dire: sperare di convincere i ricchi a spendere 250 euro in salone ad ogni servizio significa pensare che questi siano tutti scemi, e non lo sono affatto, anche se possono sembrarlo).
Io vi dico solo di preparavi a cambiare mentalità, perché è giunta l’ora X del cambiamento. Ma chi mi segue da tempo si stava già preparando e quindi non si farà trovare impreparato.
Per gli altri, invece?
Chi ha sempre fatto, con orgoglio, il parrucchiere o l’estetista senza preoccuparsi di null’altro, perché tanto c’è il commercialista e a portarmi nuovi clienti c’è il passaparola, finirà per alimentare il mercato della formazione marketing.
Dopo anni passati a leggere commenti sotto le nostre sponsorizzate del tipo: “ma vai a lavorare” “ma perché speculi su una categoria come la nostra?” “ma quale marketing? Basta lavorare bene con i prodotti giusti e non ti mancheranno mai i clienti“, assisteremo, stiamo GIA’ assistendo, ad un cambio di atteggiamento.
All’improvviso non saremo più visti come dei ciarlatani, ma come l’ultima spiaggia, quella che, avendo già provato tutto, resta l’unica altra cosa da provare per salvarsi.
Lavoreremo tanto, noi, e non credo sia un bene.
Non lo è perché al marketing dovrebbero arrivare le attività sane e che vogliono crescere ancora di più, non quelle disperate, perché il marketing non fa miracoli e richiede investimenti.
Inutile che ti offendi, è così e basta.
Ma, anche qui, starà a voi capire se farvi irretire e incantare dai bellocci da palco che la sparano sempre più grossa, o se iniziare a lavorare con professionisti che ti propongono soluzioni complesse ma assolutamente efficaci.
A voi la scelta.
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