9 Indiscutibili motivi per assumere un parrucchiere anziché pagare chi ti fa il marketing

Ciao Michela, ti seguo da un po’ di tempo e davvero mi sto appassionando tantissimo al marketing! Passo le notti a studiare i tuoi materiali, a rileggere ciò che scrivi e smanio dal desiderio di fare il passo successivo e non vedo l’ora che arrivi il momento in cui parteciperò ad un tuo corso avanzato. Però, così facendo, è emerso un nuovo problema: come faccio a restare concentrata sul mio lavoro se dedico così tanto tempo ed energie al marketing? Purtroppo non posso avvalermi della collaborazione della mia dipendente, perché lei non è intenzionata a progredire e a darmi una mano, ma è interessata solo allo stipendio. Cosa faccio? Cerco qualcuno che possa aiutarmi con il marketing, in modo da avere tempo per lavorare, o continuo a cercare di convincere questa collaboratrice ad essere più coinvolta?”.

Questo è un messaggio molto interessante che mi è stato rivolto dalla titolare di un salone che mi segue.

Ho deciso di scrivere un post per darle una risposta completa, soprattutto perché mi rendo conto che questo è un problema molto diffuso e molto sentito da parte di chi inizia il percorso formativo di marketing che fa parte del mio metodo, quello dell’Hair Stylist di Successo.

La prima domanda, quindi, è: “come faccio ad occuparmi di marketing se devo anche lavorare?”.

Poi ce n’è una seconda, che è: “Come faccio ad avere collaborazione da parte della mia dipendente, se questa è interessata solo allo stipendio?”.

Ma ce n’è una terza, che forse è quella più importante, e cioè: “assumo una nuova collaboratrice tecnica o qualcuno che si occupi del marketing, così io posso concentrarmi sul mio lavoro?”.

In questo post darò risposta a tutte queste domande, in modo da non lasciare più dubbi su un argomento così delicato e che coinvolge così tanti titolari di saloni di acconciature che mi seguono.

Il tuo lavoro non è fare il parrucchiere

Parrucchieri collaboratori

Tutto nasce da questo grande, enorme, equivoco, quello cioè di pensare che il lavoro di chi ha un salone consista nel fare il parrucchiere.

Non è così. Il parrucchiere è quel lavoratore, stipendiato e quindi dipendente, che lavora come parrucchiere in un salone non suo. Il titolare di un salone, invece, è un imprenditore. So che questo argomento genera discussioni, ma qui non si tratta di esprimere una propria opinione o di “sentirsi più parrucchiere che imprenditore” o essere “artisti, artigiani del capello”.

Non è un tema su cui discutere: se pensi che il tuo lavoro sia quello di fare il parrucchiere, la parrucchiera, il barbiere, l’hair stylist, allora credo di non poter fare nulla per te. Ti consiglio, con molta sincerità, di frequentare solo corsi di aggiornamento tecnico e corsi motivazionali, perché io lavoro con un target diverso.

Io lavoro con quei parrucchieri titolari di saloni che vogliono esprimere il massimo potenziale come imprenditori. Non sto parlando solo di chi vuole arrivare ad avere un salone con 10 dipendenti, perché spesso non è possibile e magari non lo si desidera neanche, ma parlo di chi vuole che il proprio salone rappresenti un business redditizio, che gratifichi il titolare per i propri sforzi quotidiani sia da un punto di vista della realizzazione personale che da un punto di visto meramente economico.

Me la potete raccontare quanto volete, ma non esiste al mondo un titolare di una qualunque attività che si impegna a tempo pieno, che si aggiorna con costanza, che ci mette passione e che però si accontenta di portarsi a casa uno stipendio da impiegato. Non ci credo. E se davvero la pensi così, se davvero il tuo obiettivo è portarti a casa lo stipendio, allora il consiglio è quello di chiudere il salone e cercare di farsi assumere da qualcuno: meno sbattimento, meno rotture di scatole, meno tasse, meno preoccupazioni, meno responsabilità e uno stipendio garantito.

Chiariamoci una volta per tutte, che il tuo salone sia:

  • piccolo o grande;
  • in un paese o in una grande città;
  • in un quartiere periferico o centrale…

e che la tua ambizione sia smisurata o contenuta, comunque il tuo mestiere è quello di gestire un’impresa.

Anche perché quando poi ti trovi a fare i conti con tutto lo sbattimento e le preoccupazioni che richiedono il tuo essere titolare di un salone anziché un semplice parrucchiere, allora a fine anno ne deve davvero valere la pena e il tuo fatturato deve essere tale da farti stare bene. Con te stessa e con il tuo conto corrente.

Se faccio marketing, non posso lavorare

dipendenti parrucchiere

La situazione tipica di chi inizia a seguirmi è la seguente: si passa dal pensare di non avere bisogno di consigli, libri, corsi se non quelli di aggiornamento tecnico, a capire, invece, che il marketing è necessario per portare al successo il proprio salone.

Nel farlo, ci si rende conto che, da un lato, ci sono i formatori motivazionali (o motivazionali convertiti) che parlano per lo più di “volersi bene, crederci forte forte, abbracciare tutti i clienti ed essere persone migliori, più gioiose”, dall’altro ci sono quelli che riducono il marketing al fare promozioni e usare i social network.

Molti frequentano alcuni corsi, spendono centinaia, quando non migliaia di euro, e poi, dopo essersi motivati e aver trovato tanto ottimismo, tornano in salone e non sanno cosa fare per cambiare le cose. (Perché, purtroppo, il voler bene ai propri clienti e a se stessi non si trasforma, come per miracolo, in denaro).

Altri iniziano ad usare i social come hanno imparato a fare in altri costosi corsi, e però continuano ad avere il salone vuoto.

Infine, ci sono quelli che, magari dopo aver letto il mio libro “Da parrucchiere a Hair Stylist di Successo”; lo trovi su Amazon (http://amzn.to/2y9pdBS) iniziano a seguirmi e scoprono un modo diverso, fatto di un metodo che richiede studio, impegno, sperimentazione, ma che porta risultati reali.

E così, si viene travolti dall’entusiasmo, proprio come accade alla titolare di salone di cui ho pubblicato il messaggio all’inizio di questo post.

Qui accade l’impensabile: tante sono le cose da imparare, studiare e mettere in pratica, che ci si trova davanti ad un problema:

va bene studiare, va bene applicare nuove strategie, ma poi… chi lavora?

Il problema esiste eccome! Infatti, noi siamo gli unici formatori che, nei loro corsi avanzati, insegnano anche a risolvere queste problematiche, ma te ne parlerò tra poco.

All’inizio, non è possibile fare altrimenti. L’alternativa allo studio e all’applicazione non esiste. E questo inevitabilmente richiede del tempo. Tempo che devi sottrarre da altre attività, sia del tempo libero che di quello lavorativo.

Chi scopre il mio metodo, infatti, si accorge di quanto lavoro ci sia da fare. Questo non accade nei corsi motivazionali, dove ciò che ti porti a casa è solo tanto entusiasmo, ma zero, o quasi, strategie da applicare.

Bisogna cambiare mentalità, smettendo di concepire il proprio lavoro come il semplice “tagliare i capelli” e acquisire una mentalità diversa, da titolare di un’attività.

E imparare a fare un sacco di cose nuove. Perché siccome il marketing, come non mi stancherò mai di ripetere, non è qualcosa di magico e non è solo fare promozioni e usare i social, allora è bene capire che esso necessita di formazione e studio.

Così come hai dovuto studiare a lungo per diventare un ottimo parrucchiere, allo stesso modo devi studiare per essere in grado di applicare un metodo di marketing che faccia decollare il tuo salone!

Non c’è alternativa alla formazione e allo studio. Mi spiace, ma io non racconto fesserie facili da vendere. So bene che tanta gente preferisce i corsi dove viene illusa che imparerà quelle 2 o 3 strategie facili da mettere subito in atto per avere risultati immediati.

Ma quei risultati spesso o non arrivano o scompaiono dopo poche settimane.

Se impari un metodo di marketing non avrai più bisogno di fare promozioni e di svendere il valore del tuo lavoro, ma saprai costruire un brand in grado di attirare clientela qualificata e potrai incrementare gli incassi a tal punto da dover prendere in considerazione l’ipotesi di aprire un secondo negozio. Proprio come sta accadendo ad alcuni dei miei studenti. (Trovi le testimonianze qui: www.michelaferracuti.it/testimonianze.pdf).

Quindi, preparati a qualche mese di sacrificio. A qualche notte insonne. A qualche ora sacrificata alla famiglia o allo svago. Ma ciò che otterrai sarà di avere davvero, nei prossimi anni, più tempo per la famiglia, più tempo per te stesso e più soldi per poter vivere più serenamente. Ecco perché quel che devi fare è un investimento. Un investimento di lungo periodo per la tua attività.

Come trovo il tempo per fare marketing

Cercare un parrucchiere apprendista

Se sei arrivato fin qui nella lettura, allora saprai che a me non piace dare soluzioni che non si possono applicare nella realtà o che si applicano solo in determinati contesti.

Spesso è questo il problema di alcune soluzioni vendute da importanti formatori: non dare la giusta importanza al contesto in cui si opera e alla realtà, che non è uguale per tutti.

Non tutti hanno la possibilità, dall’oggi al domani, di dedicarsi a tempo pieno al marketing o possono assumere 3 o 4 persone che lavorino in salone. Anzi, diciamo la verità, quasi nessuno lo può fare. Chi lo può fare è già un salone di successo (o opera nei centri commerciali, dove le condizioni sono un po’ diverse) e ha altre necessità.

No, la verità è che chi inizia a scoprire il marketing non può permettersi di decidere di abbandonare forbici e phon per dedicarsi solo alla gestione imprenditoriale del proprio salone e al marketing.

E spesso neanche lo desidera! Ci sono parrucchieri titolari di saloni che non rinuncerebbero mai, neanche potessero permetterselo, di rinunciare a lavorare sulle teste dei clienti! E non sarò certo io a dire loro che sbagliano, ci mancherebbe!

Però è pur vero che il marketing necessita di tempo, impegno, studio (e questo lo abbiamo già detto), e che questo tempo va sottratto al lavoro quotidiano.

Come se ne esce, dunque?

Beh, ho una buona e una cattiva notizia per te.

Cominciamo dalla notizia cattiva, così ci togliamo il pensiero: purtroppo, il marketing non lo puoi delegare, specie nella fase iniziale.

Per fartelo capire ti faccio un esempio: oggi, potrebbe mai un fornitore fregarti nel venderti delle soluzioni tecniche decantate come miracolose ma, in realtà, addirittura dannose? Certo, puoi capitare, ma sono abbastanza certa che no, a te, oggi, con la tua esperienza, sugli aspetti tecnici del tuo lavoro non ti si può fregare. Sbaglio?

E se ti fregano una volta non ti fregano una seconda volta.

Questo accade per un semplice motivo: perché CONOSCI ciò di cui si parla! Hai studiato da parrucchiere, hai fatto pratica, hai aperto la tua attività, hai fatto formazione e continui a farla, hai provato decine e decine di prodotti e sei in grado di valutarne la qualità.

Non è qualcosa che hai appreso da un giorno all’altro.

Bene, oggi ti posso dire senza timore di smentita che l’unico modo per non farsi più fregare da:

  • fornitori;
  • formatori;
  • fornitori che fanno anche i formatori;
  • guru;
  • agenzie web;
  • agenzie pubblicitarie;
  • ragazzini freschi di laurea (o diploma!) che si improvvisano esperti;
  • eccetera….

è quello di CONOSCERE ciò di cui si parla.

Solo se saprai comprendere i termini del marketing senza pensare che si parli una lingua straniera, allora ridurrai al minimo la possibilità di prendere cantonate e farti fregare.

Ma per farlo, devi comunque capire il secondo messaggio più importante che voglio farti comprendere con questo post: la strategia di marketing per il tuo salone la puoi creare soltanto tu! Nessuno può farlo al posto tuo!

Poi, certo, ci sono gli strumenti. Come insegna il mio socio Luca MaDi, Facebook, Google, il sito, il blog, Instagram e tutto il resto sono solo STRUMENTI con cui fare marketing.

Gli strumenti li puoi anche delegare, la strategia, no!

Puoi delegare la creazione di campagne pubblicitarie su Facebook Ads o su Google Adwords; puoi delegare la realizzazione del sito, del blog e della grafica, ma ciò che NON puoi assolutamente delegare è decidere cosa scrivere, come scrivere e quali strategie utilizzare tramite questi strumenti.

Come dice sempre Emiliano Lemma, presente ad ogni mio corso dal vivo, capire come si crea un blog non serve a nulla, perché basta pagare qualcuno per farselo creare, ciò che invece conta è sapere COSA scrivere in questo blog. Quali contenuti creare, quale strategia utilizzare. E questo, a parte noi, non te lo insegna nessuno!
La strategia, quindi, non la puoi delegare. E, all’inizio, siccome probabilmente non disponi neanche delle risorse sufficienti per pagare chi poi mette in pratica le strategie che tu hai studiato, allora è probabile che ti serva anche imparare a usare i vari strumenti.

Ma c’è una buona notizia. La buona notizia è che fare marketing necessita di tempo, certo, ma che questo tempo può essere ricavato dalle ore di lavoro, per lasciare libere le ore serali e dei weekend. Magari non all’inizio, certo, ma in prospettiva occorre imparare a ricavare del TEMPO ATTIVO per potersi dedicare alla creazione delle proprie strategie di marketing.

Come accade questo “miracolo”? Accade applicando quella che noi chiamiamo la STANDARDIZZAZIONE delle PROCEDURE. Si tratta di uno dei pilastri del mio metodo e consiste nell’organizzare alla perfezione il proprio salone in modo che tutti, dal titolare ai collaboratori, ai clienti, agiscano secondo regole prestabilite.

In questo modo, potrai delegare alcuni compiti, ottimizzare i tempi e liberarti di tempo utile per occuparti della gestione del tuo salone e delle attività che hanno come finalità la crescita dello stesso.

Già, ma come fare?

Beh, si tratta di un argomento che trattiamo per almeno un paio d’ore durante i corsi avanzati. Però, prima di valutare se ci sono corsi avanzati è bene che tu faccia un piccolo passo indietro.

Infatti, la prima cosa che devi fare è imparare a CONOSCERE il marketing di base e tutti i vari termini che fanno parte del mio metodo.

E questo possiamo insegnartelo GRATIS, con il nostro corso: “I 7 Moduli di marketing che metteranno il turbo al tuo salone e che ti proteggeranno dalle fregature di fornitori, agenzie, formatori e guru del settore”, che puoi scaricare cliccando qui: www.7modulimarketing.it o sull’immagine qui sotto:

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I dipendenti non mi aiutano e non mi fanno crescere

La mia “seguace” però, nel suo messaggio, mi chiedeva anche come comportarsi con la sua unica dipendente che non la aiuta nel raggiungimento dei risultati.

Qui le notizie sono più negative che positive, ma, modestamente, ho una soluzione anche per questo problema.

Il problema, appunto, nasce dal fatto che i dipendenti giocano uno sport diverso dal nostro. Loro sono dei parrucchieri stipendiati e solo in due casi non lavorano solo per portarsi a casa lo stipendio e pensare poi ai fatti propri:

se hanno intenzione di diventare degli ottimi parrucchieri, per poter lavorare in ambienti come quello dello spettacolo, della moda, o presso i saloni più rinomati;
se hanno intenzione di aprire, entro pochi anni, il proprio salone.

Il resto dei dipendenti, anche quando sono molto seri, molto onesti, e molto capaci, quando si tira giù la serranda smette di pensare al lavoro. Cosa che, invece, non accade né a me né a te… Per noi il lavoro non termina mai…

Però si tratta di una situazione del tutto naturale. Tu hai scelto di avere un’attività, lei, o lui, no.

Quali sono le armi per difenderci da dipendenti che non solo non ci aiutano a far crescere il salone, ma magari ci boicottano anche?

Beh, la prima soluzione è quella di prestare molta attenzione a chi si assume. Evitiamo di assumere figli di amici e parenti. Evitiamo di assumere chi chiede come prima cosa orari e stipendio. Evitiamo di assumere dopo pochi giorni di prova ma usiamo tutto il periodo che la legge ci consente di utilizzare. Evitiamo, infine, di assumere chi è già bravo tecnicamente ma poco disposto alla crescita e al rispetto delle regole. Premiamo, piuttosto, la propensione all’apprendimento, l’ambizione, la voglia di fare rispetto alla capacità tecnica. La tecnica si impara, l’etica del lavoro no, o ce l’hai o non ce l’hai.

Qual è la soluzione, però, per fare in modo che chi lavora per noi possa anche aiutarci a mandare avanti il salone anche quando noi dobbiamo occuparci di altre cose?

Beh, anche in questo caso, la soluzione si chiama Standardizzazione delle procedure. Solo creando un sistema di regole, di controlli, e di incentivi, si ottiene il risultato di poter ottenere la collaborazione, più o meno spontanea, da parte dei collaboratori.

Per capire l’importanza di quel che sto dicendo, ti faccio l’esempio relativo alla vendita dei prodotti.

Immagino che, se hai un collaboratore, sicuramente i tassi di vendita di prodotti che registri tu sono 10 volte superiori ai suoi. Non è una cosa “normale” né accettabile. Perché se non puoi essere sicuro che in tua assenza si venda anche prodotti e trattamenti secondo le indicazioni che tu hai trasformato in regole, allora davvero la tua crescita è a rischio.

Nel mio metodo, quello dell’Hair Stylist di Successo, ho previsto anche tutta questa parte. Durante i miei corsi avanzati, infatti, spiego come creare delle regole e delle procedure per fare in modo che anche l’ultimo collaboratore assunto possa contribuire alla crescita del tuo salone.

Mentre i miei concorrenti si limitano perlopiù a fare discorsi generici sul brand concentrandosi su social, Facebook, Instagram e atteggiamento da tenere con i clienti, io e i miei soci spieghiamo anche come creare un sistema procedurale che trasformi il tuo salone in una macchina da guerra perfetta.

Ricorda: pretendere spirito di iniziativa o collaborazione spontanea da parte dei dipendenti è una cosa poco intelligente. I dipendenti fanno quel che tu dici loro di fare. E se non lo fanno devi poterli sanzionare operando nel rispetto delle leggi e delle tutele sindacali (perché i sindacati son feroci, si sa…).

Se un tuo collaboratore ti boicotta o rappresenta un ostacolo alla crescita del salone, devi imparare a dare la colpa a te stesso, anziché scaricarla su di lui. Mi raccomando, anziché offenderti, rifletti su queste parole…

Chi assumo, una parrucchiera o qualcuno che si occupi del marketing?

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Quando ci si trova nella situazione dell’amica in questione, quella mia studentessa che mi ha dato lo spunto per questo post, è inevitabile arrivare a porsi la domanda: “assumo un collaboratore o, direttamente, qualcuno che si occupi del marketing?”.

La domanda nasce spontanea e deriva dal fatto che se è del marketing che sai di avere bisogno ma concepisci il tuo lavoro come quello di fare la parrucchiera o il parrucchiere, allora è chiaro che pensi che avere qualcuno che si occupi del marketing può sembrare ciò che ti serve.

In realtà questo è un concetto sbagliatissimo.

Intanto perché, come abbiamo detto, il tuo lavoro non è quello di fare il parrucchiere ma quello di gestire un salone. Sono due mondi diversi. Poi, certo, tu devi, sia lavorare sui clienti che gestire l’attività e promuoverla. Ma questo è molto più complesso che fare solo il parrucchiere.

Il secondo motivo per cui è sbagliato pensare di avere bisogno di un dipendente, o un fornitore, che si occupi del marketing al posto è relativo al concetto stesso di marketing.

Certo, se pensi che marketing significhi:

  • gestire i social postando video, foto e frasi varie;
  • creare delle promozioni;
  • fare qualche telefonata e scrivere qualche messaggio;
  • ordinare alla tipografia dei nuovi volantini…

allora, certo, trova pure una persona alla quale deleghi queste attività!

Ma siccome il marketing, quello vero, quello che insegno nel mio Metodo, il Metodo dell’Hair Stylist di Successo, è molto più complicato, allora, mi spiace, ma l’unico vero esperto di marketing per il tuo salone DEVI diventare tu.

Ripeto il concetto usando parole ancor più dirette: devi diventare l’esperto di marketing del tuo salone!

Questo non significa che devi diventare bravo come o più di me che mi occupo proprio di marketing per saloni di acconciature, ma significa che devi diventare la persona che crea le strategie più adatte per il tuo salone, nel tuo quartiere o paese, con i tuoi clienti e CONTRO i tuoi concorrenti.

Non hai bisogno di nessun “esperto di social”, “agenzia pubblicitaria”, “esperto di web-marketing”. Hai bisogno solo di imparare le basi di un metodo di marketing che funziona, studiare, fare i passi successivi e applicare quanto imparato, giorno dopo giorno, secondo le tue possibilità, capacità e nel tuo contesto.

Quindi, alla domanda: assumo un parrucchiere o qualcuno che mi curi il marketing ha un’unica, sensata, risposta: assumi un parrucchiere al quale delegare parte dello svolgimento dei lavori “pratici” in modo che tu possa occuparti dell’attività che farà crescere il tuo salone: il marketing!

Quello che devi fare ora.

Riepiloghiamo, in breve, i concetti espressi in questo post. Attenzione: si tratta di un post che ti regala insegnamenti che non trovi neanche in corsi che costano svariate migliaia di euro!

  • Quando capisci che il marketing è l’arma segreta per far decollare il tuo salone, ti si apre un mondo, fatto di tante cose nuove da studiare e applicare. E questo ti sconvolge la vita;
  • All’inizio, non c’è alternativa all’imparare a fare marketing da soli. Nessuno conosce il tuo settore, i tuo clienti, il tuo contesto, la tua concorrenza;
  • Facebook, Instagram, il blog, il sito, le email, sono STRUMENTI di marketing ma se non sai con quali strategie utilizzarle, non ti servono a nulla;
  • Il tuo lavoro NON è fare il parrucchiere ma è gestire un’attività imprenditoriale, cioè un salone di acconciature;
  • Le strategie di marketing NON puoi delegarle;
  • Per poterti occupare del marketing e della gestione del tuo salone, devi ricavarti del tempo DURANTE le ore di lavoro, riducendo, con il tempo, il numero di ore di studio e di lavoro extra-negozio;
  • Per poter ricavare del tempo ATTIVO per studiare e applicare il marketing, devi adottare un metodo per standardizzare le procedure, secondo quanto insegniamo nei corsi avanzati;
  • I collaboratori sono dei dipendenti: per quanto seri possano essere, non sono interessati come lo sei tu alla crescita del tuo salone. Non puoi aspettarti di più;
  • Se devi decidere chi assumere tra un nuovo collaboratore e qualcuno che ti faccia il marketing, assumi un collaboratore. Non ci sono dubbi al riguardo!

Spero con questo post di aver fatto chiarezza su alcuni aspetti fondamentali per chi gestisce un salone di acconciature.

Se ancora non conosci le basi del marketing e, soprattutto, in cosa consiste il mio Metodo, il Metodo dell’Hair Stylist di Successo, clicca qui e scarica GRATIS il corso: “I 7 Moduli di marketing che metteranno il turbo al tuo salone e che ti proteggeranno dalle fregature di fornitori, agenzie, formatori e guru del settore” ⇒ www.7modulimarketing.it
o clicca sull’immagine qui sotto.

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