Nuova crisi nel 2019/2020! Parrucchiere, la crisi colpirà duro!
Secondo autorevoli pareri di economisti di fama mondiale, nei prossimi mesi una nuova crisi economica colpirà il capitalismo mondiale e, purtroppo, le conseguenze saranno particolarmente pesanti nel settore del beauty. In questo post NON ti spiegherò perché ci sarà questa crisi ma ti illustrerò cosa devi fare per mettere al sicuro il tuo salone e, di conseguenza, il benessere tuo e della tua famiglia.
David Cayla, noto economista francese, sostiene, dalle pagine di Le Figaro, che, a causa delle decisioni economiche di Trump, presto ci sarà una nuova crisi mondiale. Non è l’unico a dirlo, perché anche Adam Tooze, autore del libro: “Lo schianto – Come un decennio di crisi economica ha cambiato il mondo” sostiene che l’arresto della crescita del PIL mondiale genererà un effetto a catena devastante per tutti i paesi, in particolare quelli molto indebitati come l’Italia. Ma tranquillo, mi fermo qui, perché non sono un economista.
Quello che vorrei che tu capissi è che, come già accaduto nel 2008, è possibile fregarsene di ciò che accade nel mondo, ma quando arriva una crisi mondiale, sono ca…voli amari per tutti, dai banchieri agli industriali, fino ad arrivare al fruttivendolo e… al parrucchiere!
Perché la crisi colpirà duro il settore dei parrucchieri?
Perché, come si evince dalla tabella qui sotto, quello del beauty è il secondo settore con più operatori d’Italia. Un settore che mantiene invariati, o quasi, i fatturati, ma che assiste ad una costante crescita (+ 1758 nell’ultimo anno) nel numero dei saloni. Solo in Lombardia siamo oltre i 16.000 saloni…
Cosa significa questo? Significa che la fetta di torta rappresentata dai guadagni dei parrucchieri è costante, e aumenta solo in virtù del naturale aumento dei prezzi, ma chi si spartisce questa torta aumenta, riducendo i guadagni medi per singolo salone. Oltre la metà dei saloni, già oggi, non è in una situazione economicamente profittevole che, in termini molto schietti, significa che non porta reali guadagni al titolare (al netto di stipendi, spese e tasse).
L’aspetto paradossale, che pochi hanno analizzato, è quello che vede, in tempi di crisi e di calo dell’occupazione, sempre più persone aprire saloni di acconciature, centri estetici e ristoranti. Già perché i giovani, specie quelli che non hanno seguito un percorso di studi avanzato (laurea e master, che spesso non sono neanche più sufficienti), convincono i genitori a “investire” su una nuova attività. E, nell’Italia di oggi, la convinzione che fare i parrucchieri, le estetiste o i ristoratori sia “facile” è piuttosto diffusa.
Si tratta di una fesseria, è chiaro, perché gestire un salone è molto complesso e, solo quando si inizia a lavorare, si comprende quanto poco abbia a che fare con il semplice “fare il parrucchiere” e somigli, sempre più, a fare “l’imprenditore”. Il problema è che spesso chi si improvvisa senza avere l’adeguata professionalità, crea elementi di disturbo nel mercato che toccano anche i saloni già avviati.
Quando un salone apre, qualche cliente lo attira e, per quanto tu possa essere sicuro del tuo valore, stai pur tranquillo che una parte, mi auguro piccola, dei tuoi clienti, finirà col prendere in considerazione il nuovo salone, perché magari ha i prezzi più bassi.
Ma, e qui voglio la tua massima attenzione, la prossima crisi mondiale, se dovesse davvero manifestarsi (e molti economisti lo considerano più che probabile, come abbiamo visto), colpirebbe duro il tuo settore più di altri, per una serie di motivi che possiamo così sintetizzare:
- Un’attività che propone gli stessi servizi di altre decine e decine di attività tutte uguali, diventa una commodity e, in quanto tale, sempre più soggetta al potere del “prezzo più basso”;
- Meno c’è lavoro in giro, più persone si tufferanno in attività che vengono percepite come “di sicuro successo”, come, appunto, quelle che operano nel beauty, secondo la convinzione, sbagliatissima, che le persone avranno sempre bisogno di andare dal parrucchiere e dall’estetista;
- La crisi colpisce duro negli strati medio-bassi della popolazione quella che rappresenta, per la maggior parte delle attività, la fetta più ampia della clientela. Se circolano meno soldi, le classi meno abbienti diventano più attente a come spendono il loro denaro.
Per fortuna però, se saprai lavorare DA SUBITO, e senza aspettare che il tuo commercialista ti comunichi dei cali rilevanti nel fatturato a causa della crisi, potrai non solo uscire indenne dalla crisi, ma anche uscirne rafforzato, come accaduto a svariati titolari di saloni che hanno iniziato a raccogliere risultati fantastici applicando il Metodo dell’Hair Stylist di Successo di cui ti parlerò tra poco (puoi leggere alcune delle loro testimonianze qui: www.michelaferracuti.it/testimonianze.pdf).
Cosa devi fare per evitare che la crisi ti travolga e riuscire invece non solo a mettere al sicuro il benessere tuo e dei tuoi cari, ma anche prosperare come mai ti è capitato nel corso della tua vita professionale?
Molto semplicemente, si fa per dire, devi evitare di rientrare tra i 3 motivi che uccidono i saloni di acconciature durante i periodi di recessione economica che ti ho illustrato prima.
E quindi, per evitare di essere percepito solo come un “salone da parrucchiere” devi, invece, creare e diffondere il tuo brand unico e specializzato.
Un brand è protetto dalla crisi perché i suoi clienti lo percepiscono come il migliore nella sua categoria, nella sua specializzazione e non sono disposti a sostituirlo solo perché ci sono concorrenti che praticano prezzi più bassi. L’Atelier del Balayage di Toni Maradonna o Pazza Idea Parrucchieri di Patrizia Pozzato, tanto per citarne due tra i miei clienti che hanno costruito il proprio brand, possono testimoniare di aver assistito a una crescita rilevante di clientela e di incassi nel momento in cui hanno iniziato a lavorare applicando il Metodo dell’Hair Stylist di Successo.
Se nuove aperture continueranno ad esserci anche a causa della crisi, un salone che ha saputo diventare un’impresa e aver creato un brand, continuerà ad essere al sicuro da qualunque attacco limitato al prezzo, esattamente come Apple non ha bisogno di abbassare i prezzi del suo iPhone quando arriva sul mercato la nuova marca di telefonino cinese a basso costo.
Infine, se è vero che la crisi colpisce duro le fascie medio basse della popolazione, è bene creare un salone con un brand forte e riconosciuto che attiri non solo i clienti più benestanti e, quindi, al riparo dalla crisi, ma anche quelli che, pur non essendo né ricchi né poveri, sono comunque sempre molto attenti alla cura dei propri capelli, e non accetteranno mai di abbandonare un salone di alto livello per uno low-cost.
Non si tratta dunque di capire se e quando arriverà una nuova recessione mondiale, ma si tratta piuttosto di comprendere che devi mettere al riparo il tuo salone dagli attacchi della concorrenza in un settore sempre più competitivo e agguerrito e, per farlo, devi puntare a costruire il tuo brand, a trovare la tua idea differenziante, a gestire il tuo salone come un’impresa e ad applicare un Metodo di marketing, come quello dell’Hair Stylist di Successo, che ti consentirà di prosperare negli anni avvenire, indipendentemente dalla crisi.
Se vuoi applicare anche tu, come altre decine di titolari di saloni di acconciature in tutta Italia, il Metodo dell’Hair Stylist di Successo, allora devi partecipare ad una delle tappe del Corso Matrix, Credi nell’Impossibile, che si svolgeranno nelle seguenti città:
MILANO – Lunedì 6 maggio
ROMA – Lunedì 13 maggio
PADOVA – Domenica 19 maggio
BOLOGNA – Lunedì 20 maggio
NAPOLI – Lunedì 3 giugno
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PS. Il biglietto per il corso costa solo 26,90 €! E aggiungendo solo 3 euro in più, potete venire in due!!! Attenzione però: i posti sono limitatissimi!
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