7 Motivi per i quali il Nero Nuoce Gravemente alla Salute del tuo Salone!

Quando si parla di “nero”, due sono le reazioni da parte dei titolari di attività locali: c’è chi si indigna, sostenendo che senza di esso sia impossibile andare avanti (da qui la frase, ormai famosa: “IL NERO SERVE, PUNTO!”, pronunciata durante un mio corso da parte di un’estetista) e chi, invece, tace, perché sa che è meglio non parlarne e preferisce non uscire allo scoperto.

Lungi dal voler moralizzare e fare i conti in tasca a chi gestisce con fatica un’attività locale, in questo post voglio, semplicemente, fornirti una visione diversa, che possa farti riflettere, senza volerti insegnare nulla.

1.Il nero ostacola la crescita del tuo salone;

Cavolo, iniziamo subito con il botto! Come sarebbe che il nero ostacola la crescita del tuo salone?

Beh, te lo spiego in modo molto semplice.

Quando il titolare di un salone decide che è ora di cominciare a fare le cose sul serio, perché altrimenti non ha senso dedicare la propria vita ad una professione che non ti dà sufficiente soddisfazione economica, scopre che il nero è un grosso ostacolo alla propria crescita.

Luigi è il titolare di un salone che, ha sempre tirato a campare. Poi, un giorno, ha deciso di crescere sul serio e, dopo aver letto il mio primo libro, è arrivato ad un mio corso e a una consulenza.

Già pagare la consulenza è stato un problema, perché a livello fiscale, paradossalmente, non gli conveniva. “Non è che possiamo fare finta di niente e procedere in quell’altra maniera?” ci disse. “No, non possiamo” è stata la nostra risposta. Il suo problema era che cercando di chiudere sempre il bilancio in pareggio, o con un utile davvero misero per non dover pagare imposte, fatturare una consulenza lo avrebbe pericolosamente fatto andare “sotto”, e lui non voleva correre il rischio di incappare in controlli.

La soluzione fu semplice: “da qui a un paio di mesi lavora in modo corretto e vedrai che troverai il modo per giustificare il costo della mia consulenza“.

Tutto andò per il meglio, fino a quando, finalmente, Luigi scoprì che il Metodo Minerva lo stava aiutando a crescere. Ma c’era un problema: se fino a quel giorno le campagne pubblicitarie di Facebook e Google le aveva pagate con il suo conto personale e non con quello dell’azienda, le cifre erano iniziate ad essere importanti e il giochetto non poteva più funzionare.

Michela, ormai le cose vanno bene, questa strategia sta pagando e sarebbe folle non aumentare la spesa in campagne. Solo che… ” mi disse, e io, prontamente aggiunsi: “solo che?” “solo che per pagare le campagne con i soldi dell’attività è come se mi auto denunciassi!“.

Già.

Per fortuna, Luigi fu abile a capire che l’era del “Nero di sopravvivenza” e dei bilanci fintamente in pareggio era terminata. Lo aspettava un presente, e un futuro, da imprenditore che, pur lavorando onestamente, incassa molto di più.

2. Il nero infastidisce i clienti;

Un mio studente privato titolare di salone mi ha mandato questo screenshot:

In questo caso, la lamentela riguardava il mancato utilizzo del POS, ma puoi stare certo che l’episodio è rappresentativo di un malessere ormai molto diffuso tra i clienti: il nero ha rotto il ca**o!

I clienti magari non te lo dicono, ma sono molto infastiditi quando non fai loro lo scontrino. Sono infastiditi perché magari sono lavoratori dipendenti e, per questo, sono costretti a pagare le tasse fino all’ultimo centesimo. Oppure sono a loro volta titolari di piccole attività ma invidiano il fatto di non poter, a loro volta, eludere qualche centinaio (centinaio o migliaio?) di euro dal bilancio ufficiale.

I tempi sono cambiati e, dopo l’epidemia da Corona Virus, il contante non è visto più di buon occhio da moltissime persone. Pagare con le carte significa costringere i commercianti ad emettere ricevuta o fattura.

Un’attività che si crea la reputazione di non emettere scontrini ha il destino segnato.

3. Il nero è, ormai, sempre più tracciabile;

E’ bene che tu lo comprenda quanto prima: oggi come oggi il fatto di non eliminare del tutto il nero è soltanto una decisione politica. Nessun governo vuole inimicarsi ulteriormente i commercianti, ma prima o poi arriverà il momento in cui sarà obbligatorio annientare la piaga dell’evasione e dell’elusione fiscale.

E se è vero che la grande evasione fiscale è difficile da stanare, e che quella relativa alle attività illecite ancor di più, è pur vero che, a livello delle piccole e medie imprese è un provvedimento a portata di click.

Già.

Oggi lo Stato possiede tutte le banche dati relative al tuo tenore di vita, agli incassi nascosti (perché legati agli acquisti in prodotti, ad esempio) per poter stanare anche la più piccola evasione fiscale. Non lo fa per opportunità politica. Ma se un minimo sei al corrente di cosa sta succedendo in Italia (e non solo) puoi immaginare che presto ci sarà bisogno di distruggere il nero di sopravvivenza.

Vuoi conoscere il Metodo Minerva per portare al successo il tuo salone? Inizia da qui!

4. Il nero non ti fa concedere prestiti;

Durante l’epidemia da Corona Virus, un sacco di artigiani e commercianti si sono lamentati perché le banche non hanno concesso loro il famoso e famigerato prestito garantito. Il motivo? Semplice: si dovevano avere i conti apposto, nessuna pendenza con l’erario (e già qui possiamo mettere fuori gioco un terzo delle attività) e l’ammontare massimo richiedibile era legato al fatturato dell’anno precedente. Giuro di aver letto lamentele relative al fatto che “il fatturato dichiarato mica è quello reale, lo sanno tutti!“.

Bene, sappi che il mondo è realmente cambiato nel 2020 ed è bene che tu lo comprenda prima che sia troppo tardi.

Questa pratica delle “garanzie” e della credibilità fiscale sarà sempre più utilizzata. Se non sei a posto, se non puoi dimostrare fatturati importanti, non potrai avere accesso ad agevolazioni, prestiti, finanziamenti.

5. Il nero abbassa il valore del tuo salone;

Recentemente mi è capitato il caso di una aspirante titolare di salone. Una donna che, dopo anni da dipendente, era decisa ad aprire il suo primo salone. Dopo lunghe ricerche aveva finalmente individuato il salone da rilevare. Aveva tutto quel che le serviva: una ottima location, un locale adeguato, la possibilità di rilevare anche una valida collaboratrice, contratti già attivi e solo da “volturare”, un nome già abbastanza conosciuto e non legato al nome della precedente titolare.

Peccato che quest’ultima avesse l’obiettivo di ottenere un importante ritorno economico dalla cessione del salone. La sua richiesta era importante, ma non immotivata visto il lavoro che aveva svolto per due decenni. Solo che c’era un grosso problema: i conti non erano realistici.

Non aveva schede clienti, e quindi non poteva dimostrare il numero degli stessi.

Aveva degli incassi certificati, che non erano così esaltanti ma, si sa, “il vero fatturato è ben superiore!“. Già, solo che come fai a dimostrarlo?

Insomma, non c’era un reale inventario dei clienti né le loro abitudini di acquisto (perché avrebbero costituito una prova in caso di controlli) e il fatturato era solo a parole e non su carta.

Ma la signora pretendeva di monetizzare quel che non poteva certificare.

Sappi che un imprenditore dovrebbe avere bene in mente il momento in cui cedere la propria attività: il momento è quello in cui si sta per andare in pensione (o ci si può permettere di fermarsi qualche anno prima) e l’attività ha un valore tale per cui è vendibile a qualcun altro.

Ma non puoi vendere qualcosa che non dimostrare quanto vale!

6. Il nero è socialmente dannoso;

So che magari non te ne frega niente. Oppure ritieni che in Italia siano ben altri quelli che devono vergognarsi per i danni che arrecano alla collettività, a cominciare dai politici. Ma devi sapere che con le nostre tasse non vengono solo pagati gli stipendi dei politici e dei dipendenti pubblici fannulloni (non tutti, sia chiaro), ma anche e soprattutto i servizi. Hai presente quel che è successo in questi mesi, con la Sanità che ha mostrato il suo lato peggiore a causa dei tagli sistematici degli ultimi anni? Ecco. Se tutti pagassero le tasse che devono pagare, forse ci sarebbero più soldi anche per pagare medici, infermieri, insegnanti, eccetera.

7. Se è il nero che ti fa sopravvivere, la tua attività è morta da un pezzo.

Venne il giorno in cui, durante un corso, Assunta Incarnato, autrice del libro “Quello che i commercialisti non dicono“, dimostrò ad una platea di parrucchieri che gran parte delle loro attività non era realmente profittevole. Anzi, in molti casi si può dire che fossero fallite, seppur non da un punto di vista legale.

Se la tua attività non ha utili sufficienti a coprire quel che tu dovresti ricevere come stipendio per tutto il lavoro che svolgi, essa, di fatto, non è profittevole. Ti stai, molto semplicemente, pagando un lavoro.

Starai pensando che, se non altro, non hai nessun capo da cui prendere ordini. Ma davvero il gioco vale la candela?

Certo, mi risponderai, perché anche se i numeri dicono il contrario, la mia attività mi fa sopravvivere, anche grazie al nero.

Il nero di sopravvivenza è quello che garantisce a molti parrucchieri ed estetiste e commercianti in genere di  far quadrare i conti.

Se è così, se ti trovi anche tu in questa situazione, prova a chiederti cosa dovesse accadere se davvero il nero diventasse impossibile da incassare, o diventasse semplice da scovare. Accadrebbe che la tua attività sarebbe condannata al fallimento.

Ora, prima di arrabbiarti, bestemmiare, prendertela con me perché ti ho svelato delle verità che non volevi sentirti raccontare, rifletti con attenzione: ha davvero senso continuare a lavorare in modo così provvisorio, o è giunto finalmente il momento di trasformarti da bottegaio in commerciante avveduto, consapevole, e di successo?

Se pensi di aver letto solo cazzate, me ne scuso con tutto il cuore: hai sprecato 10 minuti del tuo tempo nel leggere amenità e discorsi fuori dal mondo.

Ma se ti ho indotto alla riflessione, se ti ho fatto capire l’importanza della formazione business, allora preparati a compiere un ulteriore step: qui sotto troverai i 3 libri che potranno cambiare il corso degli eventi e renderti, finalmente, consapevole di dover diventare un imprenditore.

L’offerta, che si esaurirà al termine delle disponibilità di magazzino, è sensazionale e non sarà più ripetuta.

Clicca qui per prendere i 3 libri a soli 32,90 euro anziché 60,60 euro!

Nessun Commento to "7 Motivi per i quali il Nero Nuoce Gravemente alla Salute del tuo Salone!"


    Vuoi lasciare un tuo commento?

    Some html is OK