10 cose che le tue clienti odiano e che probabilmente fai ogni giorno
Diventare un hair stylist di successo è una strada lunga e ricca di ostacoli e difficoltà.
Cosa immagini che ti manchi per diventare, finalmente, un hair stylist di successo?
- Per avere un’attività che funziona…
- Per avere l’agenda sempre piena di appuntamenti…
- Per avere, a fine anno, abbastanza utili per ripagare il tuo impegno e i tuoi sacrifici…
- Per poterti, finalmente, sentire realizzata professionalmente e come donna…
- Per contribuire adeguatamente al bilancio familiare…
Se ti trovi in una situazione normale, ossia condivisa dalla maggior parte delle attività come la tua nel nostro Paese, allora probabilmente questi 5 obiettivi che ti ho appena evidenziato sono ben lontani dall’essere raggiunti.
Oggi, infatti, la tua attività funziona poco e male e ti garantisce a malapena delle entrate sufficienti a coprire le spese. A parte il sabato, un po’ il venerdì e il martedì, il resto dei giorni lo trascorri facendo pulizie o leggendo riviste in attesa della prossima cliente. Per poi tornare a casa ed essere comunque stanco e sentire che, in fin dei conti, forse non ne vale la pena.
Sono tante le cose che devi fare per diventare, finalmente, un hair stylist di successo e se sei arrivato su questo blog e hai deciso di leggere questo post significa già che sei sulla buona strada, poiché dimostri di avere l’apertura mentale adatta a intraprendere quei cambiamenti che potranno salvare la tua attività, il tuo lavoro, la tua realizzazione professionale.
Ovviamente non ti basterà leggere questo post con attenzione per ottenere miracolosamente la soluzione a tutti i tuoi problemi. Però, se inizierai ad evitare di commettere tutte quelle azioni che le tue clienti trovano fastidiose e che ti elencherò tra breve, già avrai fatto qualcosa di importante.
Il limite che rende le piccole attività come la tua inefficienti e non abbastanza produttive è soprattutto di tipo mentale. La persona che non crede al cambiamento, che non pensa sia necessario fare qualcosa di diverso e che è sicura di fare già tutto bene è destinata al fallimento.
Se il modo in cui svolgi la tua professione è già perfetto, perché, allora, non ottieni i risultati che ti aspetti?
Sì, lo so cosa stai pensando: non è colpa mia; c’è la crisi; le mie clienti non capiscono il livello del mio lavoro; la gente non ha soldi da spendere; c’è la concorrenza sleale degli abusivi e degli orientali che lavorano a prezzi troppo bassi eccetera eccetera. Se la pensi così, mi spieghi perché, invece, ci sono decine di attività, come la tua, nella stessa tua città, che prosperano e girano alla grande?
Perché ci sono, te lo garantisco!
Io stessa ho aiutato, e sto aiutando, decine di attività piccole come la tua a diventare più produttive.
Non è facile, non è immediato e non si tratta di un’operazione magica. Non è come vincere un biglietto della lotteria ma si tratta di un processo da mettere in pratica un po’ alla volta.
L’importante è non pensa che tu non possa fare niente per cambiare le cose.
Ma veniamo all’argomento del post e alle 10 cose che le nostre clienti odiano e che, spesso, noi facciamo inconsapevolmente, senza rendercene conto.
- Chiacchierare con altre clienti o con i dipendenti non prestando attenzione alla cliente;
- Parlare di problemi personali chiedendo anche il parere della cliente;
- Interrompere il servizio per rispondere al telefono o per mandare un messaggio sul cellulare (o, peggio, per guardare Facebook);
- Avere le mani che puzzano di fumo (e non curare l’igiene personale in genere), così come starnutire vicino alla cliente o soffiarsi il naso troppo vicini ad essa;
- Addetta al servizio che sparla del titolare, delle colleghe o, peggio di ogni cosa, di altre clienti!;
- Asciugatura dei capelli inadatta e non completa per fare più in fretta;
- Non ascoltare i desideri e le richieste della cliente e imporre la propria idea o comunque fare di testa propria;
- Fare aspettare più di un quarto d’ora nonostante la prenotazione;
- Il disordine, la disorganizzazione, la mancanza di pulizia del locale;
- La maleducazione, la scortesia, il reagire male dinanzi alle critiche e ai reclami delle clienti e, ancor di più, trattare in modo chiaramente diverso una cliente “storica” e fedele rispetto ad una nuova cliente che, magari, è arrivata grazie ad una promozione.
Direi che si tratta di cose davvero sgradevoli e che, fermo restando il fatto che spesso sono le clienti ad essere davvero maleducate e scortesi, è evidente che bisognerebbe evitare di commettere questi errori.
Tu lo fai davvero?
La tua prima risposta è: assolutamente, io non commetto nessuno di questi errori!
Ma ora, detto tra noi, sei proprio sicura che sia così? Che la routine, l’abitudine, la stanchezza, lo stress, l’antipatia di alcune clienti non ti portino a commettere uno o più di questi errori?
Senza entrare nel dettaglio di ognuno di questi 10 punti, alla fin fine quel che devi fare, sempre e con qualunque tua cliente, è:
- Far trovare un ambiente pulito, gradevole, organizzato, con tutto il personale che segue precise e rigorose regole di disciplina, concentrazione e pulizia personale;
- Far sentire sempre la cliente al centro dell’attenzione. Lei non è venuta da te solo per un taglio di capelli. E’ venuta da te per sentirsi più bella, più desiderata cercando, contemporaneamente, di rilassarsi;
- Devi trattare allo stesso modo le clienti storiche e quelle che vengono per la prima volta. Queste ultime non sono un peso o un male necessario, ma una risorsa e tu devi convincerle a diventare tue clienti fedeli.
A me è capitato una volta, al ristorante, di essere accolta così: “(senza buonasera né niente) voi siete quelli del coupon, vero?“. Non lo eravamo ma ci siamo sentiti umiliati e, da allora, nonostante non fosse la prima volta in quel locale, dove si mangiava anche piuttosto bene, non ci siamo più andati.
Perché siamo stati accolti, io e mio marito, con la frase: “siete quelli del coupon?”. Eravamo vestiti male? Sembravano dei cacciatori di coupon? Avevamo l’atteggiamento delle persone che non possono permettersi una cena normale?
Ma, ancor di più, se anche fossimo stati “quelli del coupon”, perché ci devi etichettare all’ingresso? Devi proporci un servizio o un prodotto peggiore? Le promozioni sono un’occasione, se le sai sfruttare adeguatamente. Servono ad attirare nuovi potenziali clienti per dimostrargli, a un prezzo più basso rispetto a quello di listino, la tua bravura, la qualità dei servizi e prodotti che vendi. Se per te sono un peso, se sono solo un’occasione per occupare dei tavoli (o riempire l’agenda) e coprirti le spese, allora stai sbagliando tutto.
Se vuoi approfondire il discorso relativo alle promozioni e come farle in modo che siano una risorsa per la tua attività, leggi questo articolo: promozioni per parrucchieri.
Ora, mi raccomando, rileggi le 10 cose che più infastidiscono le clienti, magari stampale e appendi il foglio nel retro del tuo negozio e, ogni tanto, dagli un’occhiata. Il primo passo per diventare un hair stylist di successo è quello di eliminare gli errori che si commettono.
E se oltre ad evitare di commettere questi errori, vuoi anche implementare delle strategie pratiche efficaci per fare davvero decollare il tuo negozio e riempirlo di nuovi clienti, allora devi compiere un altro, piccolo, passo.
Se vuoi smettere di ignorare i reali bisogni dei clienti e vuoi finalmente ottenere i vantaggi che derivano invece da un’attenta conoscenza degli stessi, devi iniziare a studiare le basi del mio metodo guardando i 7 video del mio corso GRATUITO: “I 7 Moduli di marketing che metteranno il turbo al tuo salone e che ti proteggeranno dalle fregature di fornitori, agenzie, formatori e guru del settore“, che ho realizzato con Emiliano Lemma. Il corso è DAVVERO gratuito! Devi solo cliccare sull’immagine qui sotto o a questo link: “http://www.7modulimarketing.it/”
stefano vitali
1 Maggio 2016 (2:10)
molto interessante..